Struttura di un trasformatore a bassa tensione
Il trasformatore è costituito da 2 parti:
- La parte chiamata primaria
- La parte chiamata secondaria
La parte primaria
È questa parte che riceverà l'alimentazione dal trasformatore.
Il primario è costituito da una o più bobine con un numero di spire; in base a questo numero di spire, verrà generato un campo magnetico a partire da una tensione in ingresso.
La parte secondaria
È questa la parte a cui è possibile collegarsi.
Anche il secondario è costituito da una o più bobine con un numero di spire. A seconda del numero di spire, un campo magnetico captato dalle spire genererà una tensione proporzionale.
Il rapporto di trasformazione (rapporto tra la tensione primaria e secondaria) è direttamente correlato al rapporto tra il numero di spire a monte e a valle.
Entrambe le parti, primaria e secondaria, avranno un circuito magnetico che attraverserà l'avvolgimento primario e secondario. Ciò al fine di dirigere meglio il campo magnetico e massimizzare così il rendimento del trasformatore.
Come scegliere il proprio trasformatore
Per scegliere il proprio trasformatore a bassa tensione è necessario determinare i seguenti elementi:
- Elementi relativi al primario: valore della tensione, tipo di rete (230 volt monofase...)
- Elementi relativi al secondario: valore della tensione, consumo degli apparecchi (che determinerà la potenza di quest'ultimo), tipo di rete richiesta, caduta di tensione e fattore di potenza
Esistono diversi tipi di trasformatori:
- Il trasformatore di separazione
- Il trasformatore di sicurezza con tensione inferiore a 50 V
- Di isolamento
- Il trasformatore medico
- L'autotrasformatore
Si considera generalmente che due avviamenti, di prodotto alimentato, non possono avvenire contemporaneamente (picco di corrente all'avviamento). Al massimo, il 70% degli apparecchi funziona contemporaneamente. Attenzione: occorre ovviamente tenere conto del luogo di installazione.
Cosa dire dell'autotrasformatore
L'autotrasformatore è un avvolgimento con uscite in diversi punti della bobina, che consente di ridurre la tensione. Rispetto a un trasformatore classico, è più compatto e ha un rendimento migliore, ma presenta lo svantaggio di non essere isolato dal circuito principale (corrente di cortocircuito più elevata).
In sintesi, per scegliere il trasformatore giusto, è necessario innanzitutto:
- Determinare gli elementi di consumo
- Determinare la loro tensione di alimentazione
- Determinare, in base alla potenza, la modalità di installazione (su guida o su piastra)
- Scegliere la gamma in base all'uso e alla sicurezza desiderati





